Vuelta a España 2020, Daniel Martin attacca la Movistar per la sua caduta: “Corrono in modo stupido”
Daniel Martin è stato vittima di una caduta nel finale della quinta tappa della Vuelta a España 2020. L’irlandese è stato tamponato da un corridore all’uscita di una curva all’interno dell’ultimo chilometro, quando il gruppo stava andando a gran velocità per prendere lo strappo finale ed evitare il rischio di buchi tra un corridore e l’altro. Il capitano dell’Israel Start-Up Nation non ha potuto evitare di finire a terra: la giuria ha deciso di accreditargli lo stesso tempo del plotone e in classifica generale ha potuto mantenere la seconda posizione, a soli 5 secondi dalla maglia rossa Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Ma i segni dell’incidente potrebbero portare le sue conseguenze nelle prossime giornate.
Il classe ’86 alla fine della quinta frazione ha raccontato le proprie sensazioni ai microfoni di CyclingPro.net, non usando mezzi termini sull’accaduto nel finale: “È stata una tappa molto veloce. Alla fine stavamo andando a tutta per prepararci allo sprint e non perdere terreno sullo strappo, c’era molta pressione. La caduta è stata causata dalla Movistar, corrono in modo stupido. Bisogna accettarlo, ovviamente c’è molta pressione, ma causare una caduta così… Alla fine è andata come è andata”.
Daniel Martin ha poi aggiornato sulle proprie condizioni: “Io sto bene, sono un po’ frustrato perché penso che avrei potuto ottenere un buon risultato di tappa. È stata una piccola caduta, una cosa un po’ stupida. Sono stato tamponato. Non so come sia successo. Penso che un corridore della Movistar sia caduto nella curva, non so perché. Ho visto la caduta, mi sono fermato e il corridore dietro di me ha continuato a correre a tutta e mi ha colpito”.
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